Giorgio Camandona

Direzione artistica e ideazione evento

ITALY BARES arriva in Italia nel 2019 grazie all’intuizione e all’impegno di Giorgio Camandona, attore, ballerino e coreografo che da molti anni lavora nel mondo del musical ed è riuscito con entusiasmo a raccogliere attorno a questo progetto una vera e propria community.

direzione artistica
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Perché ITALY BARES

Quando fai parte da anni di un gruppo, come la Compagnia della Rancia, quel gruppo diventa anche un po’ la tua famiglia. E con la Compagnia è così: gli artisti si sentono sempre valorizzati, prima come persone e poi per le performance. Io lavoro con loro da anni. Così quando ho proposto il progetto mi hanno dato subito il loro consenso e appoggio. Ma in un attimo sono stato circondato da persone che volevano dare il loro contributo. Altri giornalisti e addetti stampa ci hanno aiutato nella diffusione dell’evento. È stata davvero una magia a cui hanno partecipato tutti gratuitamente, con passione e professionalità, che cresce ogni anno.

Quando poi ho contattato l’ideatore del progetto, Jerry Mitchell, ho voluto seguire le sue indicazioni: niente audizioni per il casting. C’è posto per tutti in Italy Bares. C’è posto per i coraggiosi! E tutti lo sono stati. Come vuole lo spettacolo, si sono “messi a nudo”, ognuno con le proprie competenze: Ognuno ha portato il proprio contribuito. Io, nel frattempo, seguo le indicazioni di Anlaids , in modo che lo show sia in linea con l’associazione e parli alla gente dell’HIV e della prevenzione: si deve usare il teatro come mezzo per trasmettere valori importanti.

Unire l’arte del musical alla solidarietà per me è far emergere la mia anima “solidale”, anche sul palco. Il teatro può e deve raccontare storie che abbiano un valore per le persone; lo spettatore deve portare a casa un pensiero, una riflessione.

«Sono fiero di aver portato in Italia un appuntamento artistico dalla forte valenza sociale ed emotiva e, nonostante l’evento stia diventando ogni anno sempre più grande, sento la stessa gioia e gentilezza della prima edizione nelle persone che vi partecipano e la loro volontà di esserci».

GIORGIO CAMANDONA